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Spectrum - Warner Bros Games perde 300 milioni! Che succede al gioco di Wonder Woman?
L'ultima grande major prova ancora a fare gaming
Cari gamer finalmente torno da voi con uno Spectrum! Questi contenuti di approfondimento sono lo scheletro di quello che amo maggiormente realizzare per voi che seguite L’Arcade di Ale. Il podcast è un meraviglioso spazio per divertirsi e stare insieme, mentre gli Spectrum sono occasione di raccontare il mondo dei videogiochi e mi piace davvero tanto realizzarli.
Per l’occasione ho voluto parlarvi di WB Games che a corto raggio ha perso ben 300 milioni di dollari grazie alla gestione di David Haddad, la cui supervisione ha generato: Suicide Squad: Kill the Justice League, MultiVersus, Hogwarts Legacy, e Harry Potter: Quidditch Champions.
Hogwarts Legacy è stato il progetto dei record. Quello più fortunato e lodato dal pubblico come, in parte, dalla critica. Guardando alla storia produttiva scoprirete che in questo successo la fortuna ha giocato un ruolo fondamentale, considerando i molti problemi che hanno afflitto il titolo durante la produzione; Quidditch Champions, è in parte causa delle ingenti perdite di WB Games e il fatto che qualcuno abbia pensato che il concept dietro uno sport di fantasia così povero potesse reggersi da solo in un titolo stand alone, la dice lunga sulle idee che circolavano nella divisione gaming di WB.
I due titoli legati all’universo DC e alle altre proprietà intellettuali Warner Bros. avrebbero dovuto rappresentare una rendita per WG Games ma, in entrambi i casi, hanno fallito piuttosto platealmente. Attualmente WB Games non ha alcuna uscita prevista per i prossimi anni, se non alcune opere marginali.
In questo Spectrum vi racconto una storia che conosciamo già, poiché il recente passato dell’industria ha raccontato dei flop giganteschi alla cui radice ci sono sempre gli stessi fattori: la voglia di puntare ai live service a ogni costo; e l’inadeguatezza assoluta di chi sta nei ruoli di leadership, la cui conoscenza del mondo del gaming è talmente azzerata da far spavento.
Warner Bros. è inoltre l’unica grossa major che spera ancora di poter generare grandi introiti investendo nel gaming, mentre Disney e altre realtà preferiscono dare le proprie IP in gestione a studios terzi e collezionare, qualora andasse bene, le fruttuose royalties. Ovviamente ho un pensiero su questa situazione, poiché sotto l’ombrello di WB, non c’è solo la loro casa prioritaria WB Montreal, ma ci sono anche: Monolith Productions, Rocksteady e Avalanche Software.
Che fine hanno fatto?
Su cosa stanno lavorando?
Come sono state colpite dalla gestione di Warner?
Ve ne parlo nello Spectrum, concentrandomi in particolare su Wonder Woman: progetto di Monolith Productions che ha già speso 100 milioni e non sa proprio dove andare a parare!
Buon ascolto!