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Ep 105 - le anteprime di Assassin's Creed Shadows, Eternal Strands, Shady Part of Me, Dino Crisis su GOG, il crollo di EA, Ermen Hulst perde la poltrona

Ermen Hulst mi cincischia e in Assassin's Creed Shadows sembra non credere più nessuno!

Questa settimana L’Arcade di Ale si divide tra industria e gaming, toccando alcuni argomenti che iniziano a suonare ridondanti e le ragioni sono due.

La prima è legata a quella che viene definita come “crisi” dell’industria quando, per chi scrive, è semplicemente la conseguenza di una via errata e pigra scelta da molte grandi realtà del settore. Per come la vedo io: prima o poi doveva accadere e prima o poi tutte i colossi che hanno fatto lo stesso errore pagheranno le medesime conseguenze. 

La seconda ragione è che voi ascoltatore di L’Arcade di Ale mi avete sentito blaterare di questo giorno un sacco di volte. Alcuni mi avranno preso come il pazzo che gira per il parchetto con un cartello sgrammaticato che cita un passaggio del libro dell’apocalisse e una campanella e, a loro, dedico un “te lo avevo detto”, mentre altri avevano capito. 

Venendo alla sugna, quale sarebbe la notizia?

EA è crollata drasticamente in borsa dopo la diffusione dei dati parziali del primo quartile. Le cose vanno male a causa di Dragon Age: The Veilguard? No! Si parla di FC! Prima o poi doveva succedere…

Prima di continuare con le chiacchiere legate all’industria, sbugiardo una notizia creata artificialmente: Sony non ha deciso che PS6 non avrà il disco e non smetterà di produrre film e giochi in fisico. 

Siamo alle solite. 

Visto che sono nel tinello di Sony, perché non parlare di Hermen Hulst?! Che succede al nostro Hermano? Beh è stato ridimensionato. Se settimana scorsa mettevo sul piatto la possibilità che non arrivasse a mangiare il panettone, ora sento già riecheggiare nell’aria parole da capitani coraggiosi quali del tipo “ho deciso, ritorno alla cosa che amo di più, ovvero: sviluppare videogiochi!” 

Me lo sento!

Lascio Sony e il suo 2025 già problematico e guardo a Microsoft, perché Phil Spencer è tornato a farsi intervistare per parlare del futuro di Xbox. Ovviamente non è stata persa occasione per chiedere conto della strategia riguardo le esclusive e, “sorpresa”, il buon Phil ha ribadito che le cose sono cambiate e Xbox ha piani e modelli di business molto più ambiziosi e ampi!

Spazio al gaming duro e puro. Vi porto 2 prime impressioni: Eternal Strands e Shady Part of Me. Il primo è un indie molto ambizioso e interessante in varie meccaniche. Il titolo fonde: Breath of the Wild, Shadow of the Colossus, Control e Dragon Age. Alcune cose le fa molto bene, altre un po’ meno!

Il secondo è invece figlio di Inside e Little Nightmares, ma ha un gancio di gameplay molto interessante: la protagonista si sdoppia e la nostra progressione in questo viaggio onirico febbrile si gioca anche nelle ombre, incrociando due piani e una meccanica in stile Le sabbie del tempo.

Il piatto forte è però il ricco report dedicato alle varie impressioni diffuse dopo che Ubisoft ha lasciato provare Assassin’s Creed Shadows a creator e stampa di settore. Il titolo ha caratteristiche molto forti, ma solleva anche diversi dubbi!

Nota a margine: vi ho detto che se amate Dino Crisis finalmente lo potete giocare su PC?!