Ep 087: Finalmente è arrivato Hellblade 2

Nostalgia di estati passate, mentre GTA 5 vende un botto, GTA 6 slitta e Ubisoft fa discutere per tanti motivi!

Scrivere la prima uscita di questa Newsletter non è cosa facile. Sono un po’ emozionato, devo confessarlo. Anche se sembra ridicolo. Il motivo è molto semplice: mi riporta indietro nel tempo a quando scrivevo di videogiochi. 

Ero un pioniere del settore web della critica videoludica. Così lanciato all’avventura che i miei compagni di classe (scuole superiori) non avevano idea alcuna di cosa fosse una recensione.

Può sembrare assurdo, ma mentre sugli scaffali si trovavano Xbox 360 e PS3, il pubblico di massa più esposto a internet non aveva ben chiaro un concetto che oggi è sulla bocca di tutti. Oggi sono tutti recensori e il pubblico spesso pensa di saperla più lunga di chi magari spende da anni giornate intere a approfondire il medium videoludico. 

I tempi cambiano. 
Torno a monte.
Sono nostalgico.

Perché quando batto i tasti per parlare di videogiochi penso a pomeriggi e nottate passate a seguire gli eventi E3 in diretta. Molti ricordi si rincorrono e ricordo anche una bella estate in cui il salotto di casa mia la mattina diventava il mio ufficio: laptop per scrivere e Xbox 360 per giocare. 

Ogni volta che torno a scrivere di videogiochi c’è una certa elettricità. Perché nonostante il passare del tempo questo universo continua a affascinarmi in tutte le sue complessità e sfaccettature. 

Spero che questa newsletter sia occasione per continuare a coltivare qualcosa che amo fare visceralmente, cercando di catturare l’attenzione di voi cari lettori. 

Venendo invece alla sugna, questa settimana L’Arcade di Ale straripa di chiacchiere e prime impressioni. 

La copertina di Ep 087

Quella più rumorosa riguarda ovviamente Hellblade 2. Il titolo di Ninja Theory si è finalmente presentato al pubblico dopo mesi di assordante (e sospetto) silenzio, confermando alcune paure e dividendo la critica. 

Non credo sia il caso di un’opera che “la si ama o la si odia”, ma l’ennesimo caso in cui a causa di molti bias si fatica a inquadrare l’opera per quello che è piuttosto che per quello che vorremmo che fosse o che ci aspettavamo che fosse. 

Prendo uno spazio per parlare anche di Minute of Islands un indie parente delle intenzioni di Hellblade e contraddistinto da una forte identità che lo rende, forse, una delle gemme più brillanti del mio 2024 videoludico. 

A illuminare l’oscurità di psicosi e viaggi lisergici, ci pensa Have a Nice Death: il roguelike indie ci mette tra le mani la falce di Morte: in burnout; stressata; a capo di un dipartimento funereo sopra le righe; e che non vede l’ora di rimettere al proprio posto i suoi subordinati. 

Come sempre vi porto anche qualche chiacchiera collaterale non strettamente legata a gameplay e button mashing: Ubisoft sta cancellando i nostri giochi? Le polemiche sui protagonisti di Assassin’s Creed Shadows hanno senso? GTA 6 rimandato è un problema?

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